Il leader del partito xenofobo Pegida si trasferisce nel caldo paradiso di Tenerife

Lutz Bachmann, leader di Pegida
Madrid. Anche se la causa contro la 'minaccia musulmana' viene prima di tutto, vuoi mettere il sole della Canarie con il freddo inverno in Sassonia? E' quello che deve...

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Madrid. Anche se la causa contro la 'minaccia musulmana' viene prima di tutto, vuoi mettere il sole della Canarie con il freddo inverno in Sassonia? E' quello che deve aver pensato Lutz Bachmann, fondatore e leader di Pegida - il movimento xenofobo e ultranazionalista tedesco Patrioti contro la Islamizzazione dell'Occidente - che con armi e bagagli si è trasferito all'isola di Tenerife, alle Canarie, già da decenni rifugio dorato di camorre e mafie nostrane. A darne notizia nei social network è stata la sua vecchia camerata Tatjana Festerling, che ha abbandonato la direzione di Pegida all'inizio dell'estate, proprio a causa di contrasti con il leader. Festerling ha spiegato che ormai da mesi Bachmann, paladino dell'intolleranza e delle ostilità contro i rifugiati in Europa, lascia la sua residenza al sole delle Canarie solo un paio di volte al mese, per recarsi a Dresda a fare atto di presenza alle ormai rituali mobilitazioni del lunedì del partito xenofobo contro gli immigrati. Per non mancare "al suo spettacolo di resistenza", come annota la Festerling.

Lui, il diretto interessato, non ha affatto apprezzato la soffiata. Con un messaggio in video in Rete ha confermato di essersi trasferito "da cinque o sei mesi" a Tenerife per lavoro: "Non dovrebbe interessare nessuno dove uno si guadagna da vivere", ha protestato il leader populista, che ha precedenti penali per traffico di doga, furto, aggressioni e lesioni. E ha bollato come "perfido" il fatto che la sua vecchia compagna di battaglie lo accusi ora di disertare Pegida. Ma ha anche sostenuto che il trasferimento nei caldi mari del sud Europa è stato motivato anche dalla pressione provocata dalla sua attività, divenuta insopportabile per la moglie, dal momento che entrambi temono per la propria sicurezza personale in Germania.

In ogni caso, Bachmann ha promesso di tornere lunedì prossimo a Dresda e, soprattutto, sarà presente alla manifestazione fissata per il 3 ottobre, giorno della festa nazionale in cui si celebra l'unità tedesca. Con la cerimonia ufficiale, che si terrà quest'anno proprio nella città sulle sponde dell'Elba, alla quale parteciperanno la cancelliera Angela Merkel e il presidente della Repubblica Joaquim Gauck. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino