Jonathan Pitre, il bambino farfalla che sognava di diventare un atleta e che aveva commosso il mondo con la sua storia, non ce l'ha fatta. È morto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Accade in Canada. Come riporta il sito Ottawa Citizen, Jonathan era affetto da epidermolisi bollosa, una rara patologia genetica che provoca ferite, vesciche e scollamento della cute, anche per sfregamenti o traumi di lieve intensità. I bambini affetti da questa malattia vengono chiamati farfalla per la fragilità della loro pelle.
La storia di Jonathan era salita alla ribalta delle cronache nel 2014, quando era apparsa sul quotidiano Ottawa Citizen. Recentemente poi il canale sportivo canadese Tsn aveva dedicato un documentario al ragazzo.
Jonathan doveva fare il bagno un giorno sì e un giorno no con l'aiuto della mamma, per lavare le ferite ed evitare infezioni. Un'operazione dolorosa di circa tre ore, che comprendeva anche il togliere e il rimettere le bende.
Nel mondo sono circa 500mila i malati di epidermolisi bollosa, una persona su 17mila. La mamma di Jonathan, Tina Boileau, ha affermato commossa: "Non posso immaginare la mia vita senza di lui".
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino