Bimbo di 9 anni torturato e decapitato dalle sue mamme: «Era diventato un peso economico»

Bimbo di 9 anni torturato e decapitato dalle sue mamme: «Era diventato un peso economico»
Prima è stato segregato, poi torturato e decapitato da chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui. Il piccolo Rhuan Maycon, di appena 9 anni, è stato trovato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima è stato segregato, poi torturato e decapitato da chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui. Il piccolo Rhuan Maycon, di appena 9 anni, è stato trovato fatto a pezzi e messo dentro alcune valigie a Samambaia, a circa 20 miglia dalla capitale Brasilia.




A seguito delle indagini la polizia ha proceduto all'arresto della mamma la 27enne Rosana da Silva Auri Candido, e la compagna di questa, la 28enne Kacyla Priscyla Santiago Damasceno. Le due donne avrebbero costretto il bambino a vivere gli ultimi 5 anni della sua vita in un vero inferno torturandolo e malmenandolo fino ad arrivare ad ucciderlo. Al bambino veniva impedito di andare a scuola e di socializzare con altri bambini, così le due hanno girato il paese cercando di evitare i controlli da parte delle autorità.

Per dissimulare il delitto la mamma aveva denunciato la scomparsa di Rhuan ma in realtà era stata artefice di un tremendo delitto. Il bimbo, infatti, sarebbe stato privato del pene, pare circa due anni fa, sul suo corpo c'erano segni di vecchie violenze, poi le donne gli hanno strappato via la pelle dalla faccia, gli occhi, lo hanno decapitato e infine lo hanno fatto a pezzi distribuendoli in varie valigie nel tentativo di liberarsene definitivamente. Secondo quanto riporta la stampa locale, pare che le donne considerasseto il figlio un peso economico, così avevano deciso di liberarsene.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino