Il cimitero di Camogli frana, le bare finiscono in mare e galleggiano in acqua

Il cimitero di Camogli frana, le bare finiscono in mare e galleggiano in acqua FOTO
Sono circa duecento le bare trascinate via da una frana e in parte finite in mare a Camogli (Genova) a seguito del crollo di una porzione del cimitero, situato sulla...

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Sono circa duecento le bare trascinate via da una frana e in parte finite in mare a Camogli (Genova) a seguito del crollo di una porzione del cimitero, situato sulla linea di costa della località turistica, a circa 50 metri sul livello del mare. La frana ha distrutto e fatto scivolare in acqua anche due cappelle con le salme contenute all'interno. Il crollo sarebbe stato provocato dall'erosione della falesia sotto all'area cimiteriale, aggravata con ogni probabilità dalle violente mareggiate che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni.

 

 

Tino Revello, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Camogli, ha spiegato all'Ansa che la zona era sotto osservazione da tempo ed erano in corso lavori per il consolidamento della falesia rocciosa sotto al cimitero: «l'area era stata anche transennata perché negli ultimi giorni si erano uditi strani scricchiolii».

 

Sul luogo del crollo si sono recate squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco, imbarcazioni della Guardia Costiera e degli stessi pompieri, oltre a un elicottero dei Vigili del Fuoco. Alcune bare sono finite in mare e sono in corso le operazioni per recuperarle e riportarle in porto a Camogli ma molte sono rimaste incastrate sugli scogli e nella terra portata dalla frana e il loro recupero viene definito al momento complicato.

 

La Capitaneria di porto sta collocando delle panne nello specchio di mare dove si sono riversati i materiali rocciosi e i feretri. Lo ha detto l'assessore alla protezione civile regionale Giacomo Giampedrone che sta effettuando il sopralluogo sulla zona del crollo. «In questo momento - ha detto Giampedrone - si stanno recuperando i feretri che sono recuperabili. C'è un fronte di frana che analizzeremo da domani cercheremo di capire cosa è ancora in pericolo e come eliminare i materiali crollati che in questo momento sono accumulati al limite del cimitero. La strada è in condizioni discrete ma credo che tutta l'area verrà chiusa almeno fino a quando non avremo capito quali sono le condizioni di rischio a lato della zona franata e nella parte di cimitero che lambisce la zona del crollo».

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Il Mattino