Non solo Ucraina e Israele, Biden pure contro la Cina: difesa di Giappone e Filippine «concetto inviolabile»

Analisi al microscopio a margine della visita del premier giapponese Kishida e del presidente filippino Marcos Jr.

La difesa del Giappone e delle Filippine è un concetto «invulnerabile, invincibile, inviolabile». Parole del...

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La difesa del Giappone e delle Filippine è un concetto «invulnerabile, invincibile, inviolabile».

Parole del presidente Joe Biden, a margine della visita del premier giapponese Fumio Kishida e del presidente filippino Ferdinand Marcos Junior.

Un vertice a tre senza precedenti per scandire a chiare lettere le alleanze orientali, e per ribadirle in particolare alla Cina. Cina che nel frattempo rinsalda i rapporti con la Corea del Nord, che a sua volta si esercita in giravolte missilistico-nucleari che spaventano il mondo.

Tutto molto complesso, tutto estremamente delicato. Con Taiwan che resta sullo sfondo, e soprattutto in bilico.

Non solo. Ci sono anche la Russia e l’Ucraina, con il premier Kishida che, da qui al 2037, si è già personalmente impegnato a spendere il 2% del prodotto interno lordo del Giappone nell’acquisto di missili Tomahawk di produzione americana, da destinare ai sistemi militari di Tokyo e alle ragioni difensive di Kiev, appunto.

Biden si crogiola nel successo ed esprime soddisfazione per la «creazione di nuovi posti di lavoro nell’intera regione» e per l’incremento di «nuovi investimenti in settori chiave per il nostro futuro, come energia verde, porti, ferrovie, agricoltura e altri».

Ma la verità, sotto gli occhi di tutti, è che le tensioni internazionali aumentano, nello specifico con Pechino e con Xi Jinping. Attore silenzioso, specie rispetto ai più roboanti Vladimir Putin e Ali Khamenei, ma non per questo meno irritato e meno pericoloso.

In vista del G7 di Capri, un orizzonte mondiale assai cupo, sul quale grava naturalmente lo scempio di Gaza, e attorno al quale si affollano solo e soltanto accozzaglie di peggiori auspici.

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Il Mattino