Bimbo muore soffocato in centro accoglienza in Sardegna

Bimbo muore soffocato in centro accoglienza in Sardegna
Ha smesso di respirare sotto gli occhi della mamma che gli stava dando da mangiare: la pappa lo ha soffocato mentre la giovane donna, disperata, è corsa fuori dal centro di...

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Ha smesso di respirare sotto gli occhi della mamma che gli stava dando da mangiare: la pappa lo ha soffocato mentre la giovane donna, disperata, è corsa fuori dal centro di accoglienza con il figlioletto tra le braccia per chiedere aiuto. È stato tutto inutile. Un bimbo di poco più di un anno, Keita Boubakar, partorito a Cagliari da una ragazza di 25 anni arrivata dal Mali, è morto questa mattina a Villasor, cittadina del Medio Campidano a circa 25 chilometri da Cagliari, dove sorge un centro per migranti ospitato in uno stabile a due piani. A nulla sono valsi i tentativi dei medici di salvargli la vita, le ripetute manovre di rianimazione sono state praticate per oltre due ore dagli specialisti del 118, ma non è servito a niente. La tragedia è avvenuta intorno alle 9.20 nella struttura di accoglienza per richiedenti asilo di via Cagliari in cui risiedono circa 15 persone, non tutti presenti al momento della disgrazia. La giornata è cominciata come tante altre: mamma Nina e il piccolo si sono svegliati e sono andati a fare colazione. Pronta la pappa, la giovane donna ha cominciato a darla a Keita.


Tutto sembrava filare liscio, poi all'improvviso un boccone è andato di traverso, ostruendo le vie respiratorie del bambino. Nina lo ha visto diventare paonazzo e si è accorta che era in forte difetto di ossigeno. Terrorizzata ha cercato di aiutarlo, lo ha quindi preso in braccio ed è corsa fuori nel cortile, gridando. Altri richiedenti asilo e alcuni passanti sono subito andati in suo soccorso e hanno dato l'allarme. In pochi minuti è arrivata un'ambulanza del 118. Il bimbo era già privo di sensi. I medici hanno tentato di liberare le vie respiratorie e di rianimarlo, ma la situazione è apparsa subito disperata. È stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso regionale. Il velivolo è atterrato vicino al campo sportivo, dove è stato raggiunto dall'ambulanza con i sanitari sempre impegnati nella rianimazione.


A tratti sembrava che Keita potessi riprendersi, purtroppo però alle 11.30 il suo cuore ha smesso di battere. E l'elicottero si è alzato in volo senza di lui. I carabinieri della Compagnia di Sanluri e della Stazione di Villasor, intervenuti sul posto, hanno lavorato tutta la mattina per completare gli accertamenti e ricostruire la tragedia: nessuna responsabilità per la morte del bimbo. La Procura ha deciso di non procedere con l'autopsia e ha così restituito subito la salma alla mamma per i funerali.
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Il Mattino