Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman autorizzò una campagna segreta per mettere a tacere i dissidenti, usando la sorveglianza, i sequestri, la detenzione e la...
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Onu: Il segretario generale Guterres pronto a incontrare il principe saudita bin Salman, per risolvere la guerra in Yemen.
Uno dei detenuti, un docente universitario di linguistica che aveva scritto un blog sulle donne in Arabia Saudita, tentò di suicidarsi lo scorso anno dopo essere stato sottoposto a tortura psicologica, secondo rapporti di intelligence e altre fonti informate. Il team di intervento rapido era stato così occupato che lo scorso giugno chiese ad un alto consigliere del principe bin Salman se poteva ricevere dei premi per Eid al-Fitr, la festività che segna la fine del Ramadan. I dettagli delle operazioni sono stati forniti da dirigenti americani che hanno letto relazioni di intelligence sulla campagna saudita contro i dissidenti, ma anche da sauditi con conoscenze dirette di alcune 'missioni. Un portavoce dell'ambasciata saudita a Washington si è limitato ad osservare che Riad «prende molto seriamente qualsiasi accusa di maltrattamento di imputati in attesa di processo o prigionieri che stanno scontando delle sentenze». Le rivelazioni del Nyt mettono nuovamente in imbarazzo Donald Trump e la sua amministrazione, che finora hanno condiviso la linea di bin Salman, dichiaratosi estraneo al delitto Khashoggi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino