Tremano le finestre, ma non è un terremoto: «Un boato fortissimo». Mistero in Abruzzo

L'Aquila vista dall'alto
Per chi è abituato a vivere in zone altamente sismiche, sentire un forte boato scuotere i vetri delle finestre degli edifici fa pensare subito ad un terremoto. Eppure quello che...

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Per chi è abituato a vivere in zone altamente sismiche, sentire un forte boato scuotere i vetri delle finestre degli edifici fa pensare subito ad un terremoto. Eppure quello che si è udito nelle province di Teramo e L'Aquila non è l'effetto di un sisma.




I sismografi, infatti, non hanno registrato alcuna scossa significativa nel momento in cui il boato ha sconvolto il venerdì mattina nella zona intorno al Gran Sasso. Sul versante teramano, a Cerqueto (frazione di Pietracarmela), c'è chi sostiene di aver visto un aereo cadere, ed è per questo che sono scattate immediatamente le ricerche.



Un elicottero del 118 sta sorvolando la zona nella quale stanno arrivando personale e mezzi di Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino (Cnsas), 118 e Carabinieri. Sarà allestito un campo base per coordinare le ricerche. Dalle prima verifiche dei Carabinieri al momento non risultano voli autorizzati in zona.



Oltre al campo base di Pietracamela è in corso di allestimento un campo dell'Aeronautica a Montorio al Vomano (Teramo). Ora a sorvolare la zona sono tre elicotteri: oltre a quello del 118 uno della Guardia di Finanza e uno dei Vigili del Fuoco. Nel frattempo si è appreso dagli enti competenti che non risultano voli autorizzati sulla zona. Il mistero rimane, a questo punto l'ipotesi più plausibile è il passaggio di un jet supersonico che ha rotto il muro del suono.



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Il Mattino