Due molotov sono state lanciate all'interno di un albergo destinato ad ospitare profughi. È accaduto la notte scorsa a Vobarno, in provincia di Brescia all'interno...
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È stato lo stesso titolare dell' albergo di Vobarno, nel Bresciano, ad intervenire per spegnere le fiamme dopo il lancio di due molotov che hanno raggiunto il pian terreno dello stabile che dovrebbe ospitare profughi, essendo in questo momento una struttura già attrezzata e libera. Nonostante questo, al momento, come ha assicurato Valerio Ponchiardi, titolare dell'hotel Eureka spaventato per quella che ritiene un'intimidazione, non è «ancora stato siglato alcun accordo con la Prefettura per dare ospitalità a coloro che hanno richiesto asilo» e che, come ha spiegato lo stesso prefetto Annunziato Vardè, in molti sono attesi nelle prossime ore anche nel bresciano. Sul caso indaga, accanto ai carabinieri, la Digos della Questura di Brescia.
«Ho avuto la notizia dell'arrivo giovedì dal prefetto che mi ha detto che li avrebbe mandati al ristorante albergo Eureka»: è quanto ha detto all'ANSA il sindaco di Vobarno Giuseppe Lancini che è stato convocato domani in Prefettura a Brescia per fare il punto della situazione dopo lo scoppio delle due molotov.
Il Mattino