«Quando avremo trovato le soluzioni» e saranno fatti «progressi sufficienti» in quattro aree chiave prioritarie per l'Ue per l'uscita della Gb...
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Con il Regno Unito «non ci saranno negoziati paralleli» sui termini del divorzio e contemporaneamente sull'accordo commerciale, ha ribadito Tusk: «Questo è il mio primo divorzio e spero che sia l'unico». «Progresso sufficiente» nei negoziati di uscita per poter cominciare a discutere delle nuove relazioni tra Ue e Gb dopo la Brexit ci sarà «probabilmente in autunno o almeno così spero». «Visiterò la premier britannica Theresa May a Londra prima del vertice Ue di aprile», previsto il 29 e dedicato all'adozione delle linee guida per i negoziati sulla Brexit. Le discussioni «saranno difficili, complesse, e a volte anche conflittuali, non c'è nessun modo per evitarlo». «Dopo essere stati uniti per oltre 40 anni, lo dobbiamo a noi stessi di fare il possibile per far sì che questo divorzio vada il più liscio possibile», ha aggiunto Tusk, sottolineando come in questo momento «il nostro dovere sia quello di minimizzare l'incertezza e i disagi causati dalla decisione del Regno Unito di ritirarsi dall'Ue ai cittadini, alle imprese ed ai paesi Paesi membri.
«Un malinteso». Così poi Donald Tusk ha definito l'idea che la cooperazione in materia di sicurezza potrebbe essere usata da Londra come merce di scambio con i 27. «Deve essere chiaro che il terrorismo e la sicurezza sono nostri comuni problemi», ha dichiarato Tusk, che ha anche citato il recente attentato terroristico a Londra. «Conosco abbastanza Theresa May e il suo approccio alla questione. Escludo che la cooperazione sulla sicurezza sia usata come merce di scambio. Deve essere un malinteso», ha affermato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino