Busta arancione in arrivo per 10 milioni di italiani: ecco di cosa si tratta - Leggi

Busta arancione in arrivo per 10 milioni di italiani: ecco di cosa si tratta - Leggi
MILANO - Una busta arancione dell'Inps è in arrivo per dieci milioni di italiani entro l'autunno. Si tratta della lettera che conterrà alcuni dati importanti sul futuro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - Una busta arancione dell'Inps è in arrivo per dieci milioni di italiani entro l'autunno. Si tratta della lettera che conterrà alcuni dati importanti sul futuro pensionistico dei lavoratori italiani. La busta arancione conterrà infatti una prima analisi della situazione pensionistica del lavoratore e soprattutto due dati importanti: la previsione della data di accesso alla pensione e dell’importo mensile della pensione futura spettante.




Era stato lo stesso Tito Boeri, neo presidente dell'Inps a preannunciare il suo orientamento nella lettera inviata ai dipendenti in occasione dell’insediamento, parlando di un "salvadanaio di vetro" da consegnare ai cittadini.



Rispetto ai progetti di qualche mese fa, c’è un parziale ritorno alle origini: se la maggior parte dei lavoratori interessati avrà accesso ai dati che li riguardano attraverso il codice Pin dell’istituto, una quota di 2,8 milioni di persone riceverà invece a domicilio una vera e propria busta cartacea, anche se magari non di colore arancione (come avviene in Svezia). Si tratta di coloro che sono sprovvisti del codice di accesso e verosimilmente non hanno la possibilità di utilizzarlo.



Boeri qualche settimana fa aveva spiegato che la nuova procedura avrebbe impegnato "l’intero istituto, dal primo all’ultimo dipendente". Il lavoro si baserà sulle sperimentazioni già portate a termine in due riprese, alla fine del 2014 e all’inizio di quest’anno, che hanno coinvolto in entrambi i casi circa 12 mila cittadini.



Nell’occasione i lavoratori erano stati selezionati per fascia di età, quelli minori di 40 anni, quelli tra quaranta e cinquant’anni e poi quelli fino ai sessanta. I dati indicati includeranno la data prevista di pensionamento secondo le regole vigenti (che tengono già conto dell’evoluzione dell’aspettativa di vita) e l’importo stimato del trattamento previdenziale, in base naturalmente di ipotesi sulla prosecuzione dell’attività lavorativa e sullo scenario economico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino