Tumori, la Cina sviluppa nuova immunoterapia: «Così le cellule malate vengono uccise»

Uno studio cinese, basato su ricerche compite su topi da laboratorio, è stato pubblicato sulla rivista Science Immunology e descrive una nuova immunoterapia del cancro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Uno studio cinese, basato su ricerche compite su topi da laboratorio, è stato pubblicato sulla rivista Science Immunology e descrive una nuova immunoterapia del cancro capace di impedire al sistema immunitario di sviluppare una forma di tolleranza nei confronti del tumore, un fenomeno che si verifica nel 30% dei pazienti affetti da carcinoma. Gli scienziati annunciano di aver sviluppato una terapia combinata per uccidere le cellule tumorali, attivata specificamente nelle sedi del tumore, risultata più efficace rispetto a precedenti cure simili.


Tumori, allarme bibite zuccherate: abusarne aumenta il rischio del 18%

  Il gruppo di ricerca, guidato dallo scienziato Wang Dangge dell'Istituto di Materia Medica di Shanghai presso l'Accademia delle Scienze cinese e l'Università di Fudan, ha sviluppato un comune inibitore del checkpoint immunitario in una formulazione a nanoparticelle, una soluzione estremamente specifica per i tumori. Gli inibitori del checkpoint immunitario rappresentano attualmente i nuovi bersagli dell'onco-immunoterapia, che ne sfrutta il potenziale terapeutico contro alcuni tipi di tumori. Si tratta di una specie di farmaci anti-tumorali sempre più popolari. Questi possono bloccare le proteine che impediscono ai linfociti T di uccidere le cellule cancerose.

Bimba nasce con una macchia gigante, commenti choc sui social: «Un mostro, uccidetela»

Eppure, gli inibitori del checkpoint utilizzati per colpire le proteine soppressive del sistema immunitario, come la PD-1 e la PD-L1 spesso non riescono a raggiungere i tumori più profondi o che hanno dato luogo a metastasi. Il gruppo di Wang ha combinato alcune nanoparticelle che trasportano anticorpi diretti contro la PD-L1 con una molecola attivata dalla luce. Secondo lo studio citato, quest'ultima, detta fotosensibilizzatore, può produrre specie chimiche reattive dell'ossigeno capaci di uccidere le cellule tumorali dopo aver incontrato una proteina abbondantemente presente nei tessuti cancerosi.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino