ROMA L'intento è quello di dissipare ogni dubbio rispetto a «paventate minacce alle Istituzioni ed altre azioni eversive» cui hanno fatto riferimento...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A mettere nei guai Ultimo, non è tanto il verbale della Musti, che lo ha anche definito «esagitato» e «preso da delirio di onnipotenza», quanto le dichiarazioni di commento rilasciate alla stampa. «Leggo che illustri esponenti politici - tra cui ministri Dario Franceschini, Luigi Zanda, Michele Anzaldi, Pino Pisicchio - paventano colpi di stato e azioni eversive da parte del Capitano Ultimo e di pochi disperati carabinieri che lavorano per un tozzo di pane. Stiano sereni tutti, perché mai abbiamo voluto contrastare Matteo Renzi o altri politici, mai abbiamo voluto alcun potere, mai abbiamo falsificato alcunché - ha detto il colonnello tre giorni fa - L'unico golpe che vediamo è quello perpetrato contro i cittadini della Repubblica, quelli che non hanno una casa, quelli che non hanno un lavoro e quel golpe non lo hanno fatto e non lo fanno i carabinieri».
Ieri, ha rincarato la dose, parlando attraverso il suo avvocato. «Vista l'escalation mediatica delle vicende legate all'indagine Consip ed alle gravissime accuse infondate rivolte al Capitano Ultimo ed ai suoi carabinieri - ha affermato il legale, per conto di De Caprio - riteniamo doveroso renderci disponibili ad un pubblico confronto al fine di chiarire dubbi e sospetti su paventate minacce alle Istituzioni democratiche ed altre azioni eversive o illecite attribuiteci da diversi parlamentari con istanze al parlamento, dal presidente del Pd, dal ministro della Difesa e in ultimo da parte del presidente del consiglio». Il colonnello, sempre tramite l'avvocato, ha fatto sapere di essere addirittura disponibile «a un pubblico dibattito dove poter esercitare il diritto di difesa e di informazione mediatico, a prescindere dalle altre iniziative che avranno il loro corso nelle sedi opportune».
s.g. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino