OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Le autorità cinesi hanno smantellato due macelli dove veniva prodotta carne di cane nella città di Jinan, provincia di Shandong, secondo quanto riporta il South China Morning Post. Durante l’irruzione, i lavoratori della struttura hanno continuato a lavorare e sono stati visti mentre scuoiavano i cani.
I macelli sono stati chiusi e l'edificio che ne ospitava uno è stato demolito. Più di cinquanta cani sono stati salvati e sono stati trasferiti in un rifugio fornito dal gruppo cinese per i diritti degli animali Vshine e dall'organizzazione benefica Humane Society International.
L'attivista di Vshine Ziyang Huang ha affermato che ci sono prove evidenti che i cani sono stati brutalmente uccisi in entrambe le strutture. «Ma non è ancora chiaro perché siano stati uccisi e dove siano finite le loro pelli e altre parti», ha aggiunto.
Attualmente, tranne che nelle città di Shenzhen e Zhuhai, mangiare carne di cane è legale in tutto il territorio cinese, ma viene consumata solo da una piccola percentuale della popolazione e in rare occasioni. Secondo un sondaggio del 2016, la metà dei cittadini cinesi è favorevole al divieto di carne canina.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino