Roberto Izzo è stato indagato nel caso dell'omicidio Vannini. L'ex comandate dei carabinieri di Ladispoli è stato iscritto nel registro degli indagati dopo...
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Montemarciano, in fin di vita dopo lo schianto: Mattia si sveglia dal coma
Izzo ha raccotato che Ciontoli avrebbe spiegato che non era stato lui a sparare ma suo figlio, così entrambi, prima dell'arrivo dei soccorsi, hanno concordato di far cadere le accuse su Antonio e non su Federico, al fine di tutelare il giovane. Izzo ha sempre negato questi sospetti, ha dichiarato che lui e Ciontoli erano conoscenti e colleghi, ma nulla di più. Tra le telefonate registrate ce n'è una in cui Ciontoli chiede l'intervento di Izzo al pronto soccorso, ma il comandante nega di aver seguito le indicazioni del collega e ha seguito la procedura.
Dopo anni però le sue testimonianze sono state smentite da Vannicola, che aveva dichiarato di non riuscire più a reggere il peso di quella confessione, così per il bene della famiglia di Vannini, che cerca ancora il vero colpevole della morte del figlio, ha parlato. Ascoltato dai giudici le sue testimonianze pare abbiano fatto riaprire il caso e ora Izzo è sotto indagine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino