Mamma e catechista stroncata dal male: Michela muore a 48 anni

Michela Olivetto lascia due figlie e il marito
SACCOLONGO - È rimasta aggrappata alla vita finché le forze glielo hanno concesso. Ma la malattia contro la quale combatteva da quasi tre anni si è portata...

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SACCOLONGO - È rimasta aggrappata alla vita finché le forze glielo hanno concesso. Ma la malattia contro la quale combatteva da quasi tre anni si è portata via il suo ultimo respiro. Si è spenta così Michela Olivetto, 48 anni, donna forte e mamma amorevole che non si è mai arresa al suo destino che ha affrontato con grande coraggio, guardando sempre avanti, ai tanti passi ancora da compiere assieme all'amato marito Paolo. Le figlie Anna e Lucia da vedere crescere e diventare donne e una vita arricchita anche dal piacere di dedicarsi agli altri, dove ha sempre trovato spazio l'impegno per la comunità della parrocchia di Creola all'interno della quale Michela era molto attiva. C'erano i suoi ragazzi del catechismo da seguire e da accompagnare passo per passo nella loro crescita cristiana, gli impegni con il gruppo famiglie della parrocchia dove non mancava mai di darsi da fare anche per condividere un momento piacevole a tavola.


DIFFICILE PERCORSO
Michi, così era chiamata dagli amici, non si è mai tirata indietro nell'aiutare e nel portare avanti i suoi impegni, neanche quando il difficile percorso di cure che aveva intrapreso nell'ottobre di tre anni fa l'aveva fiaccata nel fisico con il passare. Un anno fa, dopo che un intervento le aveva permesso di riprendere le forze e di avere nuove energie, si era infilata il camice e la cuffia per unirsi al gruppo di donne che, in occasione della tradizionale fiera di San Michele che la parrocchia organizza a fine settembre, si ritrova in asilo per impastare le frittelle. E anche lei non è mancata al tradizionale appuntamento, il cui ricavato della vendita va a favore della struttura parrocchiale. A Capodanno, poi, è stata fra le cuoche che hanno preparato in patronato a Creola il cenone di San Silvestro. Ancora il piacere di condividere con la comunità l'arrivo del nuovo anno a cui Michela ha partecipato con entusiasmo. Una fase in cui si era ripresa fisicamente, facendo sperare in un possibile intervento chirurgico.

VOGLIA DI FARCELA
Purtroppo però così non è stato, con l'aggravarsi della malattia e l'ultimo mese più difficile passato alla casa Santa Chiara di Padova dove è stata assistita amorevolmente. Ed è a tutto il personale della struttura che i familiari rivolgono un grazie per quanto fatto. Fino all'ultimo momento il desiderio di potersi riprendere e tornare a casa non l'ha mai abbandonata. Accanto a lei il marito Paolo e la sorella Ornella che non l'hanno mia lasciata sola.

Oltre al marito e alle figlie, Michela lascia la mamma Elisabetta, le sorelle Ornella, Margherita e il fratello Roberto. I funerali si terranno mercoledì 5 agosto, con inizio alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Creola. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino