È stato arrestato venerdì notte, secondo quanto riportano i media americani, l'assassino del barista perugino Diego Damis, 41 anni, ucciso a Chicago nei giorni scorsi per rapina. Il sospettato è un giovanissimo di 18 anni. Diego, due settimane fa, era stato preso a coltellate a duecento metri da casa. Mentre stava tornando a piedi dopo una notte al bancone del bar in cui lavorava da tempo. Nel quartiere dove hanno casa anche gli Obama e dove viveva dal 2015, quando da Bagnaia aveva raggiunto la madre negli States. Vittima di un criminale che lo ha ammazzato per duecento dollari. 

Diego ucciso a 200 metri da casa. Gli amici: «Troveremo chi ti ha fatto questo»

Nella “windy city” l’eco del brutale omicidio di Diego Damis, barista perugino di 41 anni che viveva negli States dal 2015, si è tutt’altro che spento. Perché i suoi amici, i suoi «fratelli» colleghi di lavoro lo hanno ricordato con una fiaccolata. Una cerimonia funebre si è tenuta a Chicago in piazza Italia sotto la bandiera italiana, americana e della regione Umbria. La notizia dell'arresto del presunto assasino è stata rilanciata anche da alcuni amici sui loro profili Facebook e condivisa dalla sorella di Diego, Laura.