Un presidio che unisce i pastori e le loro pecore davanti al Vittoriano per denunciare le difficoltà del comparto produttivo laziale del Pecorino Romano: a organizzarlo, al...
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In piazza con gli allevatori della Coldiretti anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l'assessore regionale all'Agricoltura, Carlo Hausmann. Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti, spiega i motivi per cui è stato organizzato questo presidio: «Vogliamo difendere il prodotto pecorino romano da tutte le speculazioni e le contraffazioni che danneggiano sia i consumatori che i produttori che vedono un prezzo del latte riconosciuto che non copre neanche i costi di alimentazione degli animali. Ogni anno, negli Usa, sette pecorini su dieci sono falsi, 25 milioni di chili l'anno di 'romano cheesè senza neanche una goccia di latte italiano e a volte anche senza latte ovino ma di mucca, prodotto negli Stati Uniti. Questo crea un inganno e danneggia il vero pecorino italiano e romano, fatto nel Lazio, fatto in Sardegna secondo il disciplinare.
Per questo dobbiamo valorizzare le diverse distintività territoriali, sapendo che difendere il pecorino romano è difendere una filiera che non dà solo economia e lavoro ma anche cura dell'ambiente e difesa delle tradizioni in territori che non hanno altre alternative alla pastorizia».
Il Mattino