Madrid. La Colombia si è risvegliata divisa e con un futuro pieno di incognite per il no a sorpresa al referendum di ratifica dell'accordo di pace con il gruppo...
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Il 'no' al referendum lascia ora in stand by le condizioni politiche del disarmo delle Farc, che prevedevano per gli ex guerriglieri la possibilità di partecipare alla vita politica. Santos ha assicurato che il cessate il fuoco e l'intesa firmata con il leader delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia, Rodrigo Londono 'Timochenko', resterà vigente. Ma il voto ha reso evidente la divisione dei colombiani e la sfiducia nei confronti dei membri dell'ex guerriglia, che nemmeno la verifica della distruzione di 600 chili di esplosivo, fatta dall'Onu alla vigilia del plebiscito, è riuscita a mitigare.
"Ho 62 anni e ho vissuto ogni anno della mia vita in conflitto. Avevamo la speranza di poter dare alle nuove generazioni un paese migliore", la reazione fra le lacrime di José Ribera, un professore universitario di 62 anni, che come la metà della popolazione aveva sperato nella nuova stagione di pacificazione sociale e fine della violenza aperta dagli ultimi quattro anni di duri negoziati avviati all'Avana.
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Il Mattino