Elezioni amministrative, 9 impresentabili; uno è a Napoli nelle liste per Maresca, in Calabria c'è Lucano

Elezioni amministrative, 9 impresentabili; uno è a Napoli nelle liste per Maresca, in Calabria c'è Lucano
​Sono nove i candidati impresentabili alle prossime elezioni amministrative. È quanto emerge dalle considerazioni della commissione parlamentare Antimafia, in base...

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​Sono nove i candidati impresentabili alle prossime elezioni amministrative. È quanto emerge dalle considerazioni della commissione parlamentare Antimafia, in base alle verifiche disposte attraverso la Direzione nazionale Antimafia.

Quattro di questi sono candidati a Roma, mentre uno è a Napoli e figura nelle liste di Catello Maresca: si tratta di Napoli Carlo De Gregorio: nei suoi confronti emessa condanna per importazione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti.

«Per quanto riguarda le elezioni del Consiglio comunale e del sindaco di Napoli - si legge nella nota della Commissione - risulta ricompreso nella fattispecie di cui all'articolo 11, comma 1, lettera a), della cosiddetta legge Severino il candidato Carlo De Gregorio, per la lista Essere Napoli, che sostiene il candidato sindaco Maresca. Il candidato, se eletto, risulterebbe sospeso di diritto. Infatti nei suoi confronti è stata emessa una sentenza di condanna di primo grado alla pena di anni 2 di reclusione ed euro 5.200 di multa per importazione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti».

Sono in tutto nove, dunque, gli impresentabili alle prossime elezioni amministrative, secondo il codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino. A Roma gli impresentabili sono Marcello De Vito, Maria Capozza (entrambi di Forza Italia), Viorica Mariuta e Antonio Ruggiero (entrambi del Movimento Idea Sociale). 

A carico di De Vito, presidente dell'Assemblea Capitolina, risulta un decreto di giudizio immediato per corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. A carico di Mariuta risulta una condanna non definitiva per peculato, per Ruggiero un decreto di giudizio per impiego di denaro, utilità o altri beni di provenienza illecita, per Capozza un decreto che fissa un giudizio per corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. 

Gli altri impresentabili indicati dall'Antimafia sono candidati a Cosenza (Gianluca Guarnaccia, a suo carico due rinvii a giudizio, uno per associazione di stampo mafioso), a Siderno (Domenico Barbieri, condanna non definitiva a sei mesi per detenzione di stupefacenti), Bologna (Riccardo Monticelli, inflitta con pronuncia irrevocabile pena per delitto di detenzione ai fini di spaccio). Una posizione a parte è quella di Franco Metta, candidato sindaco a Cerignola, il tribunale lo avrebbe dichiarato incandidabile perché già sindaco di un Comune sciolto per mafia.

Un «solo candidato» è finito nel mirino della Commissione parlamentare Antimafia, presieduta dal senatore Nicola Morra, nell'ambito dei controlli sui cosiddetti impresentabili nelle liste per le regionali in Calabria. «Si tratta di Domenico Lucano», ha detto al termine della seduta Morra spiegando che se Lucano venisse eletto «risulterebbe sospeso di diritto perché ha riportato una condanna, sebbene non definitiva» per alcuni reati legati alla legge Severino tra cui «peculato e abuso di ufficio», ha spiegato Morra.

Lucano è candidato per «Un'altra Calabria è possibilè che sostiene il candidato presidente Luigi de Magistris».

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Il Mattino