Con Decreto del Presidente della Repubblica del 22 aprile 2020 è stata concessa la Bandiera di Guerra al Gruppo di Intervento Speciale (GIS) dell’Arma dei...
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A partire dal 1º gennaio 2004, il GIS è inoltre entrato a far parte del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali dello Stato Maggiore della Difesa, con rango pari a quello delle altre unità incursori e, dal 2008, è stato riconosciuto reparto che può concorrere alla costituzione dei task group land e maritime di forze speciali in analogia al 9° Reggimento Paracadutisti dell’Esercito e al Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare, con capacità di operare nell’intero spettro delle operazioni speciali per la liberazione di ostaggi e la cattura di terroristi.
La Bandiera di Guerra, che verrà formalmente consegnata al GIS quando le condizioni legate alla diffusione del covid 19 lo consentiranno, costituisce il simbolo dell'onore, delle tradizioni, della storia delle Forze Armate e del ricordo dei Caduti. In particolare, essa accompagna la Forza Armata, il Corpo armato o il reparto cui è stata assegnata per tutta la sua vita operativa e viene difesa fino all'estremo sacrificio. Inoltre, ha anche un significato simbolico. Il militare dinanzi ad essa presta il suo giuramento.
Di stanza a Livorno, il GIS dipende per l'impiego dal Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ed è inquadrato nella 2^ Brigata Mobile. Tutti gli operatori provengono dal I Reggimento Carabinieri Paracadutisti "Tuscania". Sono volontari, con età non superiore ai trent’anni e con ottimi precedenti disciplinari. Le prove selettive per accedere al GIS sono molto dure, selettive ed impegnative e constano anche di visite mediche e valutazioni psicoattitudinali finalizzate ad accertare la capacità operativa in situazioni ad elevato stress fisico e psicologico. Chi supera le selezioni accede al "Corso per Operatore" del GIS, durante il quale si studiano varie discipline tra cui: tecniche di disarmo personale, tiro rapido discriminato con armi corte e lunghe, impiego esplosivi, alpinismo, tecnica di discesa rapida da pareti ed elicotteri, tecniche d'irruzione in edifici, impiego materiali speciali, tecniche di guardia del corpo, tecniche d'intervento su obiettivi particolari (autobus, aerei, treni). Superato il corso, l'operatore GIS partecipa ad ulteriori corsi di specializzazione quali: operatore subacqueo, paracadutista con tecnica della caduta libera, tiratore scelto ed artificiere antisabotaggio. Il reparto ebbe il battesimo operativo il 29 dicembre 1980 quando fece irruzione nel supercarcere di Trani sgominando in modo estremamente rapido e incruento una rivolta di detenuti che avevano preso in ostaggio 18 agenti di custodia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino