Città del Vaticano – I rapporti tra il Vaticano e il Congo sembrerebbero ai minimi storici mentre il paese è sull'orlo di una crisi umanitaria. Dopo le...
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I vescovi congolesi continuano a chiedere a Kabila «l’annullamento delle disposizioni che vietano manifestazioni pacifiche, che si intraprendano azioni legali contro coloro che hanno commesso crimini in occasione delle marce organizzate dal Comitato di coordinamento laico». Inoltre, hanno chiesto di rendere credibile ed efficace l’autorità dello stato per salvaguardare l’integrità del territorio nazionale; di proteggere i confini e garantire la sicurezza della popolazione e delle sue proprietà. Infine, i vescovi invitavano anche la commissione elettorale a rimuovere le ambiguità attorno alla macchina del voto accettando la sua certificazione da parte di esperti nazionali e internazionali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino