Roma. L'ultimo colpo di scena nell'inchiesta dei veleni e dei depistaggi ha per protagonista, di nuovo, il pm di Napoli Henry John Woodcock, primo titolare del fascicolo...
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«La necessità di compilare un capitolo specifico - ha detto Scafaro il giorno dell'interrogatorio - fu a me rappresentata come utile direttamente dal dottor Woodcock che mi disse testualmente: Al posto vostro farei un capitolo autonomo su queste vicende, che io condivisi», ha raccontato l'11 maggio Scafarto, interrogato dai pm della Capitale, Paolo Ielo e Mario Palazzi, scaricando parte della responsabilità sul magistrato. Erano stati i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma a dimostrare che proprio in quel capitolo, il numero 17, si susseguivano le imprecisioni più gravi. Alcune incongruenze contenute nell'informativa, secondo i pm capitolini, sarebbero state messe nero su bianco intenzionalmente.
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