L'interrogatorio di Tiziano Renzi, padre dell'ex presidente del Consiglio, è fissato per il pomeriggio del 23 febbraio in Procura a Roma. In quella sede Renzi...
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Il sospetto del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Mario Palazzi è che Romeo possa aver beneficiato del rapporto di amicizia Renzi-Russo per mettere illecitamente le mani sugli appalti. A dare un impulso, forse determinate, alle indagini la perquisizione disposta l'8 febbraio scorso dai magistrati partenopei in una discarica nella Capitale dove sono stati trovati alcuni «pizzini» in cui Romeo avrebbe indicato l'importo e la «causale» di tangenti. Una vera e propria 'rendicontazionè con 'cifrè ed 'inizialì scritta di pugno dallo stesso imprenditore napoletano. In base a quanto scrivono i pm campani nel decreto di perquisizione Romeo nel corso dei colloqui nel suo ufficio «ha l'abitudine di abbassare il tono della voce e di scrivere di suo pugno su pezzetti di carta i nomi (iniziali) delle persone e dei destinatari delle tangenti, nonchè l'importo e la causale» passando poi il pezzetto di carta al suo interlocutore «conferendo dunque anche 'forma scrittà alle transazioni illecite».
Questi pizzini «sono stati tutti recuperati dalla polizia giudiziaria.
Il Mattino