Coppia di ragazze scomparse nel nulla: «I genitori non approvavano la loro relazione»

Coppia di ragazze scomparse nel nulla: "I genitori non approvavano la loro relazione" (Publico.es)
«Mamma, stiamo cercando di andare in ambasciata. Se non avrai mie notizie entro domani a mezzogiorno, chiama la polizia: vorrà dire che mi è successo qualcosa...

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«Mamma, stiamo cercando di andare in ambasciata. Se non avrai mie notizie entro domani a mezzogiorno, chiama la polizia: vorrà dire che mi è successo qualcosa di brutto».


Sono queste le ultime parole pronunciate, al telefono, da Maria Jimena Rico Montero, 28enne di Malaga, in Andalusia, avente doppia nazionalità, spagnola e argentina. La giovane, nella serata di domenica scorsa, era riuscita a mettersi in contatto con la madre dopo una rocambolesca fuga in compagnia della ragazza di cui è innamorata, un'egiziana ufficialmente residente a Dubai ma che aveva conosciuto lavorando a Londra.



Tutto iniziò quando le due ragazze avviarono una relazione sentimentale. Negli Emirati Arabi l'omosessualità è punita dalla legge, ma la famiglia della fidanzata di Maria Jimena intendeva farsi giustizia privata impedendo di fatto la relazione tra le due. Per farle giungere da Londra a Dubai, la famiglia musulmana aveva escogitato un inganno perfetto: annunciare alla ragazza che la madre era in fin di vita. Nulla di vero, ma sufficiente per far tornare in fretta e furia la giovane a casa, accompagnata da Maria Jimena.

Quando hanno tentato di fuggire dalla famiglia emiratense, le due ragazze sono state bloccate in Georgia. Il loro obiettivo era quello di prendere il primo volo per Londra e sfuggire alla ritorsione di una famiglia che non accettava una relazione omosessuale. Qui, però, dopo aver passato tre giorni in casa di amici, sono state nuovamente raggiunte dai familiari della ragazza musulmana, il cui padre ha stracciato tutti i documenti per impedir loro di partire. La polizia georgiana ha arrestato tutti, per poi rilasciare le due ragazze in Turchia e rispedire in Arabia Saudita la famiglia.



Una volta in Turchia, le due ragazze, consapevoli di essere ancora braccate dai familiari, avevano fatto di tutto per lasciare la città di Samsun e spostarsi a Istanbul. Il loro obiettivo era quello di chiedere protezione all'ambasciata spagnola e per questo motivo avevano deciso di prendere un autobus per la capitale turca. Appena prima di partire, Maria Jimena aveva annunciato alla madre di prepararsi a chiamare la polizia se non avesse più avuto sue notizie. È quello che è accaduto, ma ormai delle due ragazze non si sa nulla da quasi quattro giorni e le ricerche condotte dalla polizia turca, affiancata da quella argentina e quella spagnola, finora non hanno avuto esito positivo.



A spiegare l'inquietante vicenda è Publico.es, che riporta anche le parole di Maria del Valle Rico, la sorella di Jimena: «Viviamo ore di angoscia, siamo molto preoccupate. Mia sorella viveva nel terrore, temeva per la sua vita, abbiamo paura che sia successo qualcosa di terribile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino