Gli Usa non escludono un raid contro la Corea del Nord se Pyongyang effettuerà un altro test nucleare: l'avvertimento arriva dall'ambasciatrice americana...
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Il regime di Pyongyang «deve fare la scelta di rispettare i suoi obblighi internazionali e di tornare a partecipare a seri negoziati», ha spiegato il portavoce Gary Ross, in un momento in cui la tensione è alimentata dall'arresto a Pyongyang di Kim Sang-duk, noto anche come Tony Kim, un professore americano di origine coreana: è la primi crisi di un ostaggio per l'amministrazione Trump. Intanto Donald Trump, ricevendo alla Casa Bianca gli ambasciatori dei 15 Paesi membri del Consiglio di sicurezza Onu - tra cui l'italiano Sebastiano Cardi - ha chiesto all'organismo delle Nazioni Unite di essere preparato a imporre nuove sanzioni alla Corea del Nord. «Lo status quo in Corea del Nord - ha sottolineato - è inaccettabile. È un grande problema mondiale che dobbiamo finalmente risolvere. Per decenni la gente è rimasta con i paraocchi, adesso è il momento di risolvere il problema».
Il presidente continua anche a tessere la sua tela diplomatica, con un ennesimo giro di telefonate al presidente cinese Xi Jinping (che esorta all'autocontrollo e alla moderazione), al premier giapponese Shinzo Abe e alla cancelliera tedesca Angela Merkel.
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Il Mattino