«Non guardate verso il flash o la palla di fuoco potrebbe accecarvi». Suona come la battuta di un vecchio colossal hollywoodiano e invece è l’inquietante...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli abitanti della piccola isola, circondata dalle acque dell’Oceano Pacifico e situata a sud del Giappone, sono ben consapevoli di ritrovarsi nel mezzo del confronto (potenziale scontro) tra il regime di Kim Jong-un e l’America di Donald Trump. America di Donald Trump che il dittatore nordcoreano continua a minacciare proprio in relazione alle basi militari stanziate su quello che è tecnicamente a tutti gli effetti territorio statunitense.
La quiete dei pescatori locali, delle tante donne e dei tanti bambini, ritratti proprio in queste ore dai fotoreporter di mezzo mondo, vacilla di colpo al cospetto del pieghevole e delle agghiaccianti raccomandazioni in esso contenute.
Il titolo di per sé la dice lunga: “In caso di emergenza, prepararsi ad un’imminente minaccia missilistica”. C’è davvero di tutto, dal come individuare dei “rifugi sicuri”, addirittura al come rimuovere eventuali scorie radioattive da pelle, capelli e abiti.
Il governatore di Guam, dunque, cambia di colpo strategia: soltanto qualche giorno fa, infatti, Eddie Baza Calvo, questo il suo nome, si era affrettato a diffondere un messaggio video in cui rassicurava i suoi circa 160mila connazionali, sostenendo che non ci fosse per loro alcuna minaccia imminente.
A quanto, però, le cose stanno cambiando e molto rapidamente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino