Coronavirus, Boris Johnson verso le prime precauzioni: dalla settimana prossima possibile no a folle e grandi eventi

Coronavirus, Boris Johnson verso le prime precauzioni: dalla settimana prossima possibile no a folle e grandi eventi
Inversione di marcia per Boris Johnson, che all'indomani del discorso sull'"immunità di gregge" avrebbe cambiato idea sul Coronavirus e sulla gestione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Inversione di marcia per Boris Johnson, che all'indomani del discorso sull'"immunità di gregge" avrebbe cambiato idea sul Coronavirus e sulla gestione dell'emergenza. Gli assembramenti saranno banditi seguendo l'esempio della Scozia a partire dalla prossima settimana. Per evitare le folle, dunque, saranno annullati eventi sportivi, concerti e raduni di massa dalla prossima settimana. Come riporta il Telegraph, il governo britannico starebbe per adottare le prime precazioni.


Leggi anche > Coronavirus, Nadine Dorries positiva: la viceministra della Salute britannica ha contagiato anche la madre di 84 anni

Il primo ministro ha deciso di vietare i grandi eventi solo 24 ore dopo aver sottolineato che non avrebbe seguito l'esempio della Scozia nella messa al bando di raduni e riunioni. La decisione sarebbe arrivata dopo che la Premier League ha annunciato la sospensione della stagione calcistica per un mese e la Maratona di Londra è stata rinviata ad ottobre dai suoi organizzatori.

Attualmente il numero di casi di contagio nel Regno Unito è salito da 590 a 798. Le autorità sanitarie hanno ammesso che la situazione "sta degenerando molto rapidamente" spingendo il premier a cambiare opinione sul da farsi. Oltre al divieto di folla i prossimi provvedimenti potrebbero riguardare anche il mondo del lavoro con incentivi ad attivare quello da casa. 

Solo ieri il governo inglese aveva annunciato che non avrebbe fatto nulla: nessuna chiusura, nessuna limitazione. Il premier, affiancato da degli esperti, ha detto che è impossibile debellare il virus e che l’unica strategia è quella di spalmarne la diffusione nel tempo, in modo da consentire al sistema sanitario di gestire la situazione. Ha aggiunto che i contagi potrebbero essere anche positivi e aiutare la popolazione a diventare immune, anche al costo di perdere i propri familiari.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino