Inversione di marcia per Boris Johnson, che all'indomani del discorso sull'"immunità di gregge" avrebbe cambiato idea sul Coronavirus e sulla gestione...
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Il primo ministro ha deciso di vietare i grandi eventi solo 24 ore dopo aver sottolineato che non avrebbe seguito l'esempio della Scozia nella messa al bando di raduni e riunioni. La decisione sarebbe arrivata dopo che la Premier League ha annunciato la sospensione della stagione calcistica per un mese e la Maratona di Londra è stata rinviata ad ottobre dai suoi organizzatori.
Attualmente il numero di casi di contagio nel Regno Unito è salito da 590 a 798. Le autorità sanitarie hanno ammesso che la situazione "sta degenerando molto rapidamente" spingendo il premier a cambiare opinione sul da farsi. Oltre al divieto di folla i prossimi provvedimenti potrebbero riguardare anche il mondo del lavoro con incentivi ad attivare quello da casa.
Solo ieri il governo inglese aveva annunciato che non avrebbe fatto nulla: nessuna chiusura, nessuna limitazione. Il premier, affiancato da degli esperti, ha detto che è impossibile debellare il virus e che l’unica strategia è quella di spalmarne la diffusione nel tempo, in modo da consentire al sistema sanitario di gestire la situazione. Ha aggiunto che i contagi potrebbero essere anche positivi e aiutare la popolazione a diventare immune, anche al costo di perdere i propri familiari. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino