Coronavirus, Conte: «Misure come nessun altro paese. Incetta alimentari? Non c'è carestia»

Coronavirus, Conte: «Misure come nessun altro paese. Incetta alimentari? Non c'è carestia»
Parla il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Siamo rimasti sorpresi che c'è stato un picco nel numero dei contagiati, essere sorpresi non significa che...

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Parla il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Siamo rimasti sorpresi che c'è stato un picco nel numero dei contagiati, essere sorpresi non significa che siamo rimasti impreparati». Lo ha chiarito il premier Conte, parlando a Che tempo che fa, e precisando il senso di sue precedenti dichiarazioni. «Siccome ho visto che c'è stata speculazione politica di un esponente dell'opposizione in particolare - ha detto in un riferimento a Matteo Salvini - dico che essere sorpresi non significa che siamo impreparati. La sorpresa è dovuta al fatto che da un giorno all'altro c'è stato un picco nel numero di contagiati, ma noi abbiamo sempre lavorato in vista di una potenziale diffusione, abbiamo piani».


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Sull'incetta di generi alimentari in alcune città per il coronavirus «c'è una preoccupazione iniziale, ma non siamo di fronte a una carestia alimentare. Tutte le misure saranno prese per un costante approvvigionamento alimentare, le popolazioni delle regioni interessate devono stare tranquille» da questo punto di vista come da quello sanitario. Così il premier Giuseppe Conte a Che Tempo che fa su Rai 2.

«Saremo sempre vigili e attenti. Le misure si adeguano con contromisure proporzionali a quella che è l'evoluzione. C'è una flessibilità nella tipologia delle misure». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Che tempo che fa, su Rai 2.

Le persone sfuggite dalla quarantena sono state «individuate e sono sottoposte a controllo delle asl locali». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a 'Non è la D'Urso' su canale 5.


«Non lo so» perché Matteo Salvini chiede le scuse, «vorrebbe le scuse dallo scorso agosto, ma io io lo scorso agosto ho semplicemente detto quello che ritenevo andasse detto in Parlamento». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Non è la D'Urso su Canale 5. «Ho cercato il ministro Salvini ieri su vari cellulari che ho e non mi ha risposto, ma lo conosco, ci ho lavorato 15 mesi, non mi stupisce il suo comportamento​», ha aggiunto.
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Il Mattino