Il Resveratrolo del vino rosso potrebbe avere un ruolo contro Sars-Cov-2: a ipotizzarlo è uno studio recentissimo, apparso a febbraio scorso su Nature, una delle riviste...
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Da qui Ettore Novellino, ricercatore e docente del dipartimento di Farmacia dell'Università Federico II - che ha brevettato una miscela di polifenoli, il Taurisolo, a base di resveratrolo estratto dalle vinaccie dell'Aglianico noto come Fluxovas - ha messo a punto un protocollo di sperimentazione contro Covid-19 coinvolgendo il Monaldi dove Alessandro Sanduzzi Zamparelli, direttore del dipartimento di Pneumologia lo ha già usato ieri in formulazione aerosol nei pazienti con Tbc bacilliferi per valutarne la portata antinfiammatoria. «Dopo una sola somministrazione in 2 pazienti su tre l'Interleuchina 6 al prelievo di stamattina (ieri ndr) risulta dimezzata. Un rilievo molto promettente per controllare la fase infiammatoria di Sars.-Cov-2 di cui attendiamo l'ok dell'Aifa per la sperimentazione». Da studi in vitro e su topolini condotti dal gruppo di Novellino è emerso che il Taurisolo mostra uno spiccato ruolo antinfiammatorio e antiossidante che potrebbe infatti tornare utile nella fase dell'infezione di Covid-19 in cui il virus innesca un danno sistemico di tipo vasculitico su reni, cuore e cervello oltre che polmone). Il danno d'organo è dovuto alla fortissima infiammazione che esita in trombosi mediate le citochine contro cui si usano i farmaci della cura Ascierto. Non solo, il resveratrolo, secondo lo studio pubblicato su Nature, interferisce anche nella fase di replicazione del virus della Mers, come detto parente stretto di Sars-Cov-2. In attesa della sperimentazione Aifa al Monaldi stanno dunque utilizzando il Resveratrolo nei pazienti affetti da Tubercolosi e da polmoniti infiammatorie di altra natura.
La sperimentazione dovrebbe consistere nella somministrazione domiciliare precoce del Taurisolo ai malati conclamati di Covid-19 in aerosol. Per evitare la dispersione di droplet infetti verrebbe usato un particolare macchinario, un sistema chiuso collegato a una maschera ermetica brevettata da ingegneri clinici. In ospedale invece, andrete somministrato anche in compresse per potenziare il ruolo antinfiammatorio favorendo la riparazione tessutale. «Ormai è chiaro - conclude Zamparelli - che la malattia ha varie fasi, una iniziale di replicazione virale e una successiva quasi esclusivamente infiammatoria e disregolata sul piano immunitario. Il resveratrolo e la miscela di polifenoli brevettati da Novellino, potrebbero avere effetti su entrambi i fronti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino