Offrivano kit «anti-Coronavirus» davanti all'ospedale Cà Foncello di Treviso, dove è morta due giorni fa una anziana 76enne risultata positiva: per...
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«Abbiamo inviato subito una pattuglia di pronto intervento - racconta il Comandante della Polizia Locale, Andrea Gallo - e gli agenti hanno sorpreso i due impegnati a vendere dotazioni di pronto soccorso, senza alcuna certificazione sulla qualità del prodotto, quindi potenzialmente pericolose, senza alcuna autorizzazione alla vendita e, sulla base delle segnalazioni ricevute, pure kit anti-Coronavirus comprensivi di mascherine, nascosti probabilmente altrove».
Si tratta di un 53enne di Napoli residente a Monghidoro (Bologna) e un 47enne di Benevento con residenza a Imola, con precedenti per truffa e reati contro il patrimonio. Sono stati multati con un verbale da 5 mila euro e gli sono stati sequestrati 10 kit. «Si credono furbi, invece sono soltanto ladri e truffatori - commenta il sindaco di Treviso Mario Conte - che s'inventano fantomatici rimedi per speculare sulle emergenze e sulla preoccupazione della gente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino