Coronavirus, primo caso a Milano: uomo ricoverato al San Raffaele

Coronavirus, primo caso a Milano: uomo ricoverato al San Raffaele
Coronavirus, primi due casi a Milano.  Il primo paziente positivoè all’ospedale San Raffaele, dove si trova ricoverato da una settimana. Si tratta di un uomo di...

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Coronavirus, primi due casi a Milano.  Il primo paziente positivoè all’ospedale San Raffaele, dove si trova ricoverato da una settimana. Si tratta di un uomo di 78 anni, residente a Sesto San Giovanni, città dell'hinterland milanese. Non si sa ancora come si sia infettato. E un altro caso nel milanese, a Mediglia, a sud della provincia: un uomo è risultato positivo ai test, era ricoverato all'ospedale di Melegnano, è stato trasferito al Sacco, è una persona anziana. 


«Sono in corso le ricostruzioni per capire quali contatti abbia avuto l'uomo nell'ultimo periodo, cercando di stabilire se abbia avuto contatti con i contagiati legati al focolaio lodigiano». Lo scrive Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, un cui residente «ricoverato da una settimana all'ospedale San Raffaele di Milano, è risultato positivo al coronavirus». «Siamo in contatto con Regione Lombardia e con le autorità sanitarie - dice il sindaco - per seguire gli sviluppi e decidere che azioni intraprendere». «Non è il momento di farsi prendere dal panico, ma - aggiunge - di tenere i nervi saldi e collaborare per il bene della comunità con impegno».

È un uomo di 71 anni la persona residente nel milanese, a Mediglia, risultata la seconda positiva al Coronavirus nel Milanese dopo essere arrivata al pronto soccorso dell'ospedale di Vizzolo Predabissi e essere, poi, stata ricoverata nel reparto di Medicina dello stesso ospedale. Sono già state avviate tutte le procedure per risalire ai suoi contatti.


Aumentano, intanto, i residenti in Lombardia contagiati dal coronavirus: 47 i casi finora in Lombardia su 456 tamponi effettuati tra gli ospedali Sacco di Milano e San Matteo di Pavia, a meno di due giorni dalla scoperta del primo contagio: a dirlo sono il governatore della Lombardia Attilio Fontana e l'assessore Gallera dopo il collegamento con la Protezione civile. "Abbiamo la conferma che l'area del basso Lodigiano è centro di un focolaio. Possiamo dirlo in maniera abbastanza certa, tutte le situazioni di positività hanno o avuto contatti nei giorni 18 e 19 con il pronto soccorso e l'ospedale di Codogno", spiega Gallera.
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Il Mattino