Il Coronavirus non smette di rivelare nuove preoccupanti manifestazioni: è stata evidenziata un'altra anomalia della sindrome causata dal Covid-19, è...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Coronavirus, Brusaferro (Iss): «Siamo ancora in fase epidemica». Basilicata, contagi zero
Questi pazienti, in genere giovani, arrivano in ospedale spesso molto tardi proprio perché non consapevoli del problema, se non dopo tanti giorni di malattia. È quanto ha raccontato Richard Levitan del Littleton Regional Healthcare nel New Hampshire alla CNN.
Eppure questi pazienti giungono in ospedale vigili, in grado di sostenere conversazioni, di usare lo smartphone, lamentando solo dolore quando respirano profondamente. In genere, spiega Levitan, hanno già la malattia da parecchi giorni ma la avvertivano solo con febbre e sintomi intestinali. L'ipossia silente è dunque molto pericolosa perché il paziente arriva a chiedere aiuto solo quando è già molto tardi.
È per questo, conclude Levitan, che i pazienti che sono in quarantena a casa dovrebbero essere muniti di pulsossimetri e istruiti sul corretto uso dello strumento per rilevare eventuali carenze di ossigeno anche asintomatiche. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino