Coronavirus, morto a Sulmona l'imprenditore Lucio Ricci. Aveva 63 anni

Coronavirus, morto a Sulmona l'imprenditore Lucio Ricci. Aveva 63 anni
Nel giorno dei zero contagi, dovuti anche ai pochi (una sessantina) tamponi processati, arriva in Centro Abruzzo anche l’ottantesima vittima del Covid. E’ morto...

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Nel giorno dei zero contagi, dovuti anche ai pochi (una sessantina) tamponi processati, arriva in Centro Abruzzo anche l’ottantesima vittima del Covid. E’ morto infatti ieri all’età di sessantatré anni Lucio Ricci, imprenditore di Sulmona noto per il pub al quale aveva dato vita e anima, il Maryanne, locale in via Porta Romana nel quale sono cresciute diverse generazioni. Ricci non aveva malattie pregresse e anzi era in buona salute, dice chi lo conosceva: era risultato positivo alla fine di marzo e subito il Covid lo aveva travolto, costringendolo, con una polmonite bilaterale, al ricovero dopo un paio di giorni presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove ieri il suo cuore ha ceduto.

Una persona buona e affabile, un lavoratore sempre pronto a reinventarsi: dopo aver ceduto la gestione del Maryanne, infatti, aveva continuato a lavorare dall’altra parte del bancone, mettendo su una azienda di intermediazione, la Centro Arredi, con la quale riforniva mobili e arredi a bar, pizzerie e ristoranti.

L’area peligno-sangrina, nonostante la riduzione dei contagi, continua ad avere un indice di ospedalizzazione alto, pari cioè al 9,4% dei positivi, superata, solo questa settimana, dalla Marsica dove l’ondata degli ultimi contagi ha fatto schizzare al 10,8% il rapporto (la zona dell’Aquilano si attesta al 4,8%). Dei 43 ricoverati, 4 (tutti dell’area peligna) si trovano in terapia intensiva, per un totale di 457 persone in isolamento domiciliare e 844 in sorveglianza attiva (esclusa, però, la quota parte degli 838 della scuola su tutta la provincia). 

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Il Mattino