Correre fa bene alla linea, all'umore, al cuore e anche al cervello. La corsa 'sprigiona'' la produzione di una molecola capace di riparare danni al cervello,...
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I ricercatori hanno visto che se animali con un deficit di sviluppo del cervelletto - che normalmente muoiono molto presto e manifestano varie difficoltà psicomotorie - corrono su una ruota opportunamente posizionata nelle loro gabbiette, la loro longevità aumenta raggiungendo o superando l''aspettativa di vita standard' di animali sani. Inoltre nel loro cervello risultano riparati danni al materiale isolante dei nervi, la cosiddetta guaina mielinica.
Gli esperti si sono anche accorti che alla corsa dei topi corrisponde un aumento di produzione nel loro organismo del fattore di crescita VGF e che l'aumento di concentrazione di questo fattore persiste fin tanto che all'animale è dato modo di correre sulla ruota.
Come controprova del fatto che sia proprio VGF a riparare il cervello degli animali, gli esperti lo hanno iniettato in altri animali con le stesse anomalie del cervelletto. Ebbene, questi animali si riprendono esattamente come quelli che corrono e i danni neurali risultano altrettanto 'sanati'.
VGF potrebbe dunque divenire oggetto di nuovi studi per testarne l'efficacia su malattie come la sclerosi multipla (caratterizzata proprio da danni alla guaina isolante de nervi) o altre malattie neurodegenerative. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino