La prima stampa del "De rerum natura iuxta propria principia", l'opera più importante del filosofo Bernardino Telesio, è andata distrutta, insieme ad...
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La famigia Bilotti è proprietaria dello stabile e dell'attiguo palazzo Ruggi D'Aragona, comunicante con quello incendiato proprio attraverso il quarto piano. Distrutti anche manoscritti e pergamene originali di Telesio, Parrasio, Quattromani e Bernardino Bombini, oltre a 8 pergamene originali del '400 su Cosenza scritte in gotico.
«La città perde tutto il suo patrimonio culturale.
Intanto non sono stati ancora recuperati i cadaveri delle tre persone morte ieri nell'incendio di un appartamento in un vecchio edificio su Corso Telesio, nel centro storico di Cosenza. Dall'appartamento esce ancora fumo ed i vigili del fuoco, prima di poter intervenire per il recupero devono aspettare che ci siano le condizioni di sicurezza per operare, in particolare che defluisca l'acqua usata per spegnere le fiamme che ha impregnato le strutture in legno dei solai dell'immobile.
Le vittime non sono state ancora identificate con certezza, ma soccorritori ed investigatori non hanno dubbi che si tratti di Antonio Noce, del nipote Roberto e della fidanzata di quest'ultimo, Serafina Speranza. I tre occupavano abusivamente l'appartamento da alcuni anni e vivevano in condizioni disagiate. Tutti e tre erano disabili per problemi mentali ed in passato erano stati sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio. Inoltre erano conosciuti dalle forze dell'ordine in quanto protagonisti di liti e risse dovute all'assunzione di alcool. Sull'incendio la Procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un'inchiesta affidata al pm Emanuela Greco. Verifiche dei vigili del fuoco sono in corso sulla stabilità dell'edificio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino