«La politica dovrebbe dare speranza. Abbiamo bisogno di più sogni e storie che tocchino le persone». Sono le parole che l'attivista 27enne Lai Pin-yu...
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Ad alcuni comizi Lai si è presentata vestita da Asuka Soryu Langley, il personaggio di Neon Genesis Evangelion. Per annuciare ai suoi sostenitori la vittoria elettorale, invece, ha deciso di postare una foto su Facebook in cui è vestita da Sailor Mars, o Rei Hino, una delle guerriere del celebre manga Sailor Moon. Il post ha ottenuto più di 30 mila like, 2.800 commenti e 2.200 condivisioni in sole 12 ore. Lai vanta una laurea di primo livello in legge alla National Taipei University, conseguita nel 2013. Ma un altro aspetto curioso del suo impegno in politica è che avrà un seggio al Legislative Yuan, il Parlamento di Taipei, lo stesso che insieme ad altri attivisti occupò nel 2014 durante i giorni caldi della rivolta dei girasoli. Sei anni fa gli attivisti del Movimento del Girasole irruppero nell'aula parlamentare per bloccare parte degli accordi che avrebbero permesso una maggiore integrazione economica tra l'isola e la Cina continentale. Per il suo attivismo Lai è stata anche arrestata, quando con altri giovani taiwanesi si incatenò causando un blocco del traffico nella capitale taiwanese. Allora, la 27enne faceva parte del Black Island Youth, uno dei gruppì che occupò il Legislative Yuan.
Oggi la sua presenza in Parlamento per il Partito Democratico e Progressista è una conferma del sostegno che i giovani taiwanesi riconoscono alla leader di Taiwan Tsai, diventata nel tempo un simbolo della resistenza dell'isola all'ingerenza di Pechino. La Cina punta a riannettere la piccola isola ribelle al resto del territorio cinese con ogni mezzo possibile e le ultime elezioni sono state un momento decisivo per il futuro dell'ex Formosa e dei suoi rapporti con la Cina. Il Partito Comunista Cinese, tuttavia, non ha mai governato Taiwan, l'isola dove nel 1949 si rifuguarono le truppe sconfitte del nazionalista Chiang Kai-shek. Questo sostegno, ritrovato, da parte dei più giovani e il suo no fermo ai piani di Pechino ha permesso alla Presidente Tsai di guadagnare un secondo mandato, nonostante la cocente sconfitta subita alle elezioni locali del novembre 2018, che parevano averla messa fuori gioco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino