L'aveva costretta a fingersi disabile, la figlia uccide la madre aiutata dal fidanzato. La storia di Gypsy Blanchard è una donna del Missouri che oggi ha 27 anni...
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La 48enne aveva detto che la figlia era affetta da distrofia muscolare e un'altra serie di patologie che non le permettevano di muoversi ed essere autonoma. Tutto il mondo si era mobilitato con delle donazioni, ma in realtà Gipsy stava benissimo. La verità è però emersa dopo l'omicidio della madre della giovane, avvenuto per mano della figlia stessa aiutata dal suo fidanzato che proprio in questi giorni, come riporta la stampa locale, è finito a processo.
A proteggerlo però è corsa la sua compagna che ha ammesso che la colpa di quanto accaduto era interamente sua, anche se ci sono prove che dimostrerebbero quanto meno la complicità del giovane nel delitto. La 48enne fu trovata senza vita in casa, la polizia rintracciò la figlia che si trovava a casa del suo fidanzato, capendo che in realtà era sanissima. Si è ipotizzato che la donna potesse soffrire della sindrome di Münchausen, un disturbo mentale che affligge persone che arrecano un danno fisico ai figli per attirare l'attenzione su di sé. La coppia è finita in carcere, ma si sta ancora cercando di capire il ruolo del fidanzato dell'assassina nella dinamica del delitto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino