Continua a salire il numero del personale positivo al Covid-19 tra i dipendenti del Billionaire a Porto Cervo, in Sardegna. Adesso sono arrivati a quota 11, compreso il lavoratore...
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Una parte dei ragazzi che lavorano nel locale, in totale più di un centinaio, non sono sardi.
All’improvviso questo servizio viene interrotto, sebbene gli accordi con il Billionaire prevedano un impegno fino al 22 agosto. Nessuna spiegazione. Nel frattempo l’unità di crisi “tampona” un sassarese che ha la febbre e aveva lavorato nel locale di Briatore. Il ragazzo è positivo. Informalmente il 19 agosto ne viene a conoscenza Pretto. Il responsabile del locale, a questo punto si allarma. Si preoccupa per i suoi dipendenti. Gli chiede di isolarsi e cerca in tutti i modi di farli “tamponare”. Il risultato incassato non è dei migliori 5 positivi giovedì altri 5 ieri, più l’interinale: 11. Intanto continua la polemica tra il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda e Briatore che mercoledì aveva deciso di chiudere il locale, non a causa del covid, non era ancora sorto il problema, ma per delle misure sui decibel nei locali, applicate dal primo cittadino e giudicate restrittive da Briatore. «Il sindaco non fa rispettare la sua misura» che ha portato alla mia decisione «di chiudere il Billionaire». «Non mi risulta ci siano locali dove si possa ballare», replica Ragnedda. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino