Effetto variante inglese, boom contagi in Giappone, Corea del Sud e Thailandia: chiusi i bar

Effetto variante inglese, boom contagi in Giappone, Corea del Sud e Thailandia: chiusi i bar
La variante inglese è arrivata anche in estremo Oriente, ha moltiplicato i casi con le stesse dinamiche che abbiamo visto anche in Europa e sta costringendo tre...

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La variante inglese è arrivata anche in estremo Oriente, ha moltiplicato i casi con le stesse dinamiche che abbiamo visto anche in Europa e sta costringendo tre paesi come Giappone, Corea del Sud e Thailandia, che negli ultimi mesi erano praticamente tornati alla vita normale, a decidere una serie di chiusure. Ciò che sta avvenendo dimostra anche che, per quanto si provi a sigillare le frontiere e a imporre quarantene a chi arriva dall'estero, comunque il virus quasi sempre trova un modo per entrare.

A Bangkok, in una nazione da un anno chiusa al turismo, gli ospedali cittadini hanno sospeso i test anti Covid perché non sono più in grado di rispondere alle richieste e stanno vedendo un sovraccarico di ricoveri. Il governo ha deciso una serie di chiusure in 41 province della Thailandia: da oggi per due settimane stop all'attività dei bar, dei pub, dei karaoke, delle sale massaggi. In un giorno sono stati registrati 569 nuovi casi, pochissimi se raffrontati ai paesi europei, ma fino a qualche giorno fa la Thailandia viaggiava a poche decine di infetti al giorno. C'è anche preoccupazione perché siamo alla vigilia della celebrazione del Songkran, il capodanno buddista, festa sentitissima in Thailandia nel corso della quale, in tempi normali, in tutte le strade affollatissime ci si lancia l'acqua per strada.

Anche la Corea del Sud, paese modello per come ha affrontato e arginato l'epidemia, ora sta verificando un incremento dei nuovi casi. Per questo è stato deciso il coprifuoco dalle 22 e bar e karaoke chiusi. Infine il Giappone, dove la preoccupazione per la situazione attuale è collegata anche alla prospettiva di disputare le Olimpiadi rinviate l'anno scorso: il primo ministro Yoshihide Suga ha varato una serie di misure da lunedì che consentiranno alle varie prefetture di chiudere in anticipo bar e ristoranti. 

C'è una costante che unisce l'aumento dei casi in Giappone, Corea del Sud e Thailandia: l'imrovvisa diffusione delle varianti, in particolare di quella inglese.  

 

 

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Il Mattino