Le cozze del Mediterraneo hanno armi segrete: «Resisteranno ai cambiamenti climatici»

Le cozze hanno armi segrete contro i cambiamenti climatici: «Geni che resistono all'acidificazione dei mari»
Le cozze sono dotate di armi segrete contro i cambiamenti climatici. Le cozze del Mediterraneo, infatti, nascondono nel Dna delle varianti genetiche che permetterebbero ai...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le cozze sono dotate di armi segrete contro i cambiamenti climatici. Le cozze del Mediterraneo, infatti, nascondono nel Dna delle varianti genetiche che permetterebbero ai molluschi di resistere all'acidificazione dei mari, dovuta all'assorbimento dell'anidride carbonica immessa in atmosfera dalle attività umane. A rivelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dall'Università di Chicago con il Laboratorio di oceanografia di Villafranca Marittima in Francia. Proprio nelle acque della Costa Azzurra i ricercatori hanno pescato diversi esemplari di mitilo mediterraneo (Mytilus galloprovincialis), che hanno poi incrociato per ottenere un milione di larve dotate di un'importante variabilità genetica.


Le cozze? Mangiatele ora, da settembre a dicembre si pescano quelle più buone



Spaghetti alle vongole, gli errori da evitare a Natale (per sette su 10 acquisti al buio)

Un gruppo è stato quindi allevato in acque normali con un pH pari a 8.1, mentre un secondo gruppo è stato messo in acque più acide con un pH pari a 7.4. Questo valore è più basso rispetto a quello attualmente presente in natura ed è perfino al di sotto dei valori medi di acidità previsti per i prossimi 100 anni, ma i biologi sottolineano comunque che potrebbe essere raggiunto in alcune località costiere prima della fine del secolo.

 
Maltempo fa strage di vongole, spaghetti di Natale a rischio

I risultati ottenuti dopo qualche settimana dimostrano che i molluschi allevati in acque più acide sviluppano gusci più piccoli, ma hanno comunque un tasso di sopravvivenza pari a quello delle cozze cresciute in acque normali: il loro Dna è diverso, frutto delle condizioni ambientali estreme che determinano una selezione delle varianti genetiche capaci di aumentare la resistenza all'acidificazione. Questa buona notizia non significa però che le cozze siano del tutto immuni ai cambiamenti climatici: oltre all'acidificazione delle acque, infatti, potrebbero trovarsi a fronteggiare anche variazioni della salinità e della temperatura.


Cibi pericolosi che arrivano sulle nostre tavole: ecco la black list da brividi
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino