Cuneo, parla la figlia del gioielliere che ha ucciso i ladri: «Ho pensato di morire, lo stesso incubo di 6 anni fa»

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Parla la figlia del gioielliere di Cuneo che ha ucciso due dei tre rapinatori che hanno preso d'assalto il suo negozio mercoledì scorso. Laura Roggero ripercorre i momenti drammatici del giorno della rapina: «Ho pensato di morire, lo stesso incubo di 6 anni fa». Per lei come per tutta la sua famiglia è stato come rivivere quello che è accaduto nel 2015. «Ero paralizzata. Ho pensato che non avrei neppure avuto il tempo di recitare un’Ave Maria».  

 

La donna era assieme a sua madre, Mariangela Sandrone, dietro al bancone quando Giuseppe Mazzarino e Andrea Spinelli sono entrati nell’oreficeria fingendosi dei clienti. Dopo un po' hanno estratto la pistola minacciandole: «Non sapevo che la pistola fosse finta, ci ha salvato mio padre perché ha messo a rischio la sua vita per salvare la mia e quella di mia madre». 

Nel 2015 I ladri chiusero lei e suo padre in una stanza portandosi via 300 mila euro. «Era già stato terribile nel 2015, ho pensato di morire, i ladri che picchiavano selvaggiamente mio padre e ci minacciavano di morte. Ho impiegato diversi mesi a riprendermi, facevo incubi notturni e tutti i giorni quando uscivo di casa mi guardavo le spalle. Oggi sono nuovamente devastata, minacciata di morte con pistola e coltello. Ho pregato che il Signore mi aiutasse». 

Mario Roggero è indagato per omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza per capire la dinamica. 

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Il Mattino