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Prima una preghiera al Verano dove la famiglia e gli amici hanno portato tanti fiori e quello striscione che per giorni ha ricordato a tutti coloro che passavano su viale Palmiro Togliatti la scomparsa di Guero. Poi una messa - a un mese dalla morte - nella chiesa di Don Bosco che ha visto riunirsi ancora i suoi affetti più cari.
Era la sera del 24 marzo, quando Daniel Guerini, 19 anni appena compiuti, trequartista della Primavera della Lazio moriva in seguito a un terribile incidente automobilistico di cui ancora si cerca di ricostruire con esattezza la dinamica.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, iscrivendo sul registro degli indagati - come atto dovuto - sia Tiziano Rozzi, l'amico fraterno di Daniel che era alla guida della Smart ForFour in cui il giovane ha perso la vita, sia il conducente della Mercedes Classe A contro cui l'auto si è scontrata prima di ribaltarsi più e più volte.
I rilievi affidati agli agenti della polizia locale hanno accertato che la macchina dove viaggiavano i ragazzi ha urtato la sera di un mese fa poco dopo le 20 il paraurti posteriore sinistro della Mercedes ma restano ancora da capire le ragioni che hanno provocato il "contatto". Ed è anche per questo che la prossima settimana sarà effettuata una perizia tecnica su entrambi i veicoli sequestrati dopo l'incidente. A piazzale Clodio è stato nominato un perito e i veicoli saranno analizzati al più tardi mercoledì.
Esclusa la possibilità di fare affidamento sulle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza di Roma Capitale, troppo distanti dal luogo dell'incidente per aver potuto registrato qualcosa, si confida ora nell'esame sui veicoli.
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