Diabolik, il pm: «Omicidio mafioso». Si cerca il killer nei video di sorveglianza

Diabolik, il pm: «Omicidio mafioso». Si cerca il killer nei video di sorveglianza
Potrebbe essere stato vittima di un tranello Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ucciso ieri in un parco di Roma con un colpo di pistola alla nuca. Le modalità, una...

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Potrebbe essere stato vittima di un tranello Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ucciso ieri in un parco di Roma con un colpo di pistola alla nuca. Le modalità, una vera e propria esecuzione, fanno pensare che l'uomo era in attesa di qualcuno, seduto ad una panchina, che gli aveva dato appuntamento. Al momento in Procura a Roma non si esclude alcuna pista ma resta privilegiata quella della criminalità organizzata, ovvero clan e non solo italiani. 

Il reato per cui procede la Procura di Roma, coordinata dal procuratore facente funzioni Michele Prestipino, è di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso. 

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Al vaglio degli investigatori le telecamere di videosorveglianza della zona per risalire al responsabile dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli, ex capo ultras della Lazio noto come Diabolik, ucciso ieri sera nel parco degli Acquedotti a Roma. I poliziotti della Squadra Mobile di Roma sono al lavoro per far luce sul delitto avvenuto intorno alle 19, quando era ancora giorno.

 

Gli investigatori stanno in queste ore stanno ascoltando diversi testimoni per acquisire elementi utili alle indagini. A quanto ricostruito finora, il killer indossava una tuta da jogging, probabilmente per mimetizzarsi tra le persone che a quell'ora corrono nel parco, e ha avvicinato alle spalle Piscitelli che era seduto su una panchina sparando un unico colpo all'altezza dell'orecchio sinistro. Poi è stato visto scappare a piedi su via Lemonia facendo perdere le sue tracce.
 


Al killer si è inceppata la pistola. Dopo il primo colpo che ha ucciso Fabrizio Piscitelli, l'ultras laziale noto come Diabolik, all'assassino si sarebbe inceppata la pistola. È quanto avrebbe riferito un testimone. L'uomo, con ogni probabilità un killer professionista, sarebbe poi scappato a piedi. Ritrovato dalla polizia un bossolo nei pressi della panchina dove il 53enne è stato ucciso.
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Il Mattino