I presidi avranno le pagelle Bocciati? Via dalla scuola

I presidi avranno le pagelle Bocciati? Via dalla scuola
 «Capacità di indirizzo e gestione della scuola, capacità di gestione e valorizzazione delle risorse umane e apprezzamento da parte della...

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 «Capacità di indirizzo e gestione della scuola, capacità di gestione e valorizzazione delle risorse umane e apprezzamento da parte della comunità»: sono queste le «qualità» che un dirigente scolastico dovrà mostrare di avere. «Dopo 15 anni di attesa - ha annunciato stamattina il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini - parte oggi, con la firma della direttiva, la valutazione dei dirigenti scolastici: uno strumento in più per ottenere un obiettivo importante, il miglioramento del sistema scolastico».


Dall'anno scolastico 2016-17 le retribuzioni di risultato non saranno più distribuite «a pioggia», ma sulla base degli obiettivi raggiunti da ciascun preside. «Chi dovesse avere una valutazione pienamente negativa - ha aggiunto Il ministro - ha due possibilità: o cambia scuola o cambia mestiere. Una misura già prevista dal decreto legislativo 165 del 2001» sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche «che ora viene attuata».

Ad agosto - è stato spiegato durante un incontro al Miur - i dirigenti, oltre 7.000 in tutto il Paese, firmeranno il loro incarico all'interno del quale, per la prima volta, saranno inseriti obiettivi di miglioramento di tre tipi: obiettivi generali individuati dal Ministero, obiettivi legati alle specificità del territorio individuati dagli Uffici scolastici regionali e obiettivi specifici collegati alla scuola che deriveranno dal Rapporto di autovalutazione dell'istituto che il dirigente dovrà guidare. Un nucleo di esperti compilerà la valutazione dei dirigenti.

Quattro i «gradi» di valutazione previsti dalla direttiva: mancato raggiungimento degli obiettivi, buon raggiungimento degli obiettivi, avanzato raggiungimento degli obiettivi, pieno raggiungimento degli obiettivi. L'esito della valutazione sarà utilizzato per la retribuzione di risultato dei dirigenti, per la quale sono stati stanziati circa 150 milioni di euro del Fondo unico nazionale.


In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi il dirigente potrà essere assegnato, in prima battuta, ad altra scuola. Se la valutazione negativa si ripeterà, sarà messo a disposizione dell'Ufficio Scolastico per svolgere altre mansioni. La valutazione si svolgerà con cadenza annuale a partire dal mese di settembre. 
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Il Mattino