PALERMO Le ricerche si sono fermate solo nella notte. I vigili del fuoco, le unità cinofile, decine di volontari continuano a battere i boschi palmo a palmo per trovare il...
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Dj trovata morta, il papà: «Viviana è stata ammazzata, non si sarebbe mai suicidata»
Dj morta, cosa sappiamo su Viviana Parisi: da Gioele al buco di 20 minuti, tutti i nodi
È stato ucciso e seppellito dalla madre che si è poi uccisa? Si è smarrito tra i boschi, terrorizzato, dopo essersi allontanato dal cadavere della donna? Qualcuno ha aggredito Viviana e il piccolo e ne ha fatto sparire il corpo? Tutte ipotesi degli inquirenti per un giallo cupo che la Procura di Patti tenta di dipanare. «Se qualcuno ha informazioni utili, parli», dicono gli investigatori impegnati nelle ricerche del bimbo: 500 ettari di boschi fitti perlustrati anche con droni.
«Non trascuriamo alcuna ipotesi: dal gesto estremo, all’aggressione, alla decisione della donna di affidare Gioele a qualcuno prima di togliersi la vita», dice il procuratore Angelo Cavallo che preferisce, però, non rivelare se sul cadavere della donna ci fossero segni di violenza e attende l’esito dell’autopsia e degli esami istologici e tossicologici, che si svolgeranno a Messina, per chiarire almeno come è morta. L’averla trovata non distante da un traliccio della luce ha fatto sospettare che possa essersi buttata giù, ma l’impalcatura è intatta e non presenta tracce che confermino l’ipotesi.
LE PERIZIE MEDICHE
Il medico legale che ha ispezionato i resti ritiene che il decesso possa risalire a qualche giorno fa: probabilmente a lunedì stesso. Viviana, forse sotto choc dopo un piccolo incidente avuto all’ingresso di una galleria, in una zona lontana almeno 100 chilometri dal centro commerciale in cui aveva detto di essere diretta, sarebbe scesa dalla macchina lasciando dentro borsa e documenti, avrebbe scavalcato la recinzione col figlio, fino ad arrivare al luogo in cui è stata ritrovata morta.
«Non crediamo che si sia uccisa o abbia ucciso Gioele. Pensiamo che qualcuno li abbia aggrediti o che degli animali, che qui si muovono in branchi, li abbiamo assaliti e ammazzati», dicono due amici del marito della donna, Daniele Mondello. «È vero ha passato dei brutti momenti ma non avrebbe mai ammazzato Gioele era troppo attaccata a lui». Nei mesi del lockdown la donna aveva avuto una forte depressione: temeva per sé e il figlio, aveva nostalgia della sua città, Torino. Negli ultimi tempi, però, sembrava star meglio. Aveva ripreso a comporre – era una dj come il marito – e insieme a Daniele aveva scritto nuovi pezzi. Non crede al suicidio nemmeno il padre della donna Lugino Parisi. «L’hanno ammazzata, non si sarebbe mai fatta del male, era troppo affezionata a mio nipote. Mia figlia è morta e mio nipote non c’è? Qualcuno lo ha portato via? Se lo avessero attaccato gli animali lo avrebbero trovato morto, avrebbero trovato almeno delle tracce». «E’ un’anima innocente, lui è ancora nel suo piccolo mondo incantato», scriveva giorni fa la donna su facebook in uno dei tanti post dedicati a Gioele. «Ho sempre seguito il mio cuore e cercato di ascoltare il suo», diceva.
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Il Mattino