Duccio travolto e ucciso delle auto dei rom: convalidati gli arresti in carcere

Restano in carcere Amet Remzi, 65 anni, e Mustafa Dehran, 36 anni, i due cittadini macedoni accusati dalla Procura di omicidio volontario per la morte del 29enne Duccio Dini, che...

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Restano in carcere Amet Remzi, 65 anni, e Mustafa Dehran, 36 anni, i due cittadini macedoni accusati dalla Procura di omicidio volontario per la morte del 29enne Duccio Dini, che domenica scorsa a Firenze, mentre era in sella al suo scooter, fermo a un semaforo tra via Canova e via Martini, è stato travolto da una delle auto che si stavano inseguendo e speronando per un regolamento di conti tra rom del vicino campo del Poderaccio.


Lo ha deciso il gip del tribunale di Firenze Angelo Pezzuti, che al termine dell'udienza di questa mattina, nel carcere fiorentino di Sollicciano, ha convalidato l'arresto dei due e ha confermato la custodia cautelare in carcere. Il pm Tommaso Coletta ha chiesto la secretazione degli atti. Da quanto si apprende, Amet Remzi e Mustafa Dehran, difesi dall'avvocato Nicola Muncibì, hanno risposto alle domande del gip e hanno detto di provare «enorme dispiacere» per le conseguenze delle loro azioni.
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Il Mattino