Elio Fiorucci, da Warhol a Haring, una vita hippie fra moda e arte

Elio Fiorucci, da Warhol a Haring, una vita hippie fra moda e arte
Elio Fiorucci, "l’hippie della moda" come amava farsi chiamare, ha segnato la moda e la cultura italiana con i suoi colori, la gioia di vivere e la voglia di “peace and...

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Elio Fiorucci, "l’hippie della moda" come amava farsi chiamare, ha segnato la moda e la cultura italiana con i suoi colori, la gioia di vivere e la voglia di “peace and love”. È Fiorucci il simbolo di uno street style colorato e allegro, moderno e attuale sin dagli anni Sessanta, quando gli angeli vittoriani diventano il suo alter ego. Prende forma da qui uno stile inconfondibile, fatto di colori, angeli e fantasia. A lui si deve la commistione tra look londinese e gusto italiano, il fast style, l’abbigliamento dominato dai colori fluo, a Fiorucci si devono gli accessori di plastica e le t-shirt con angeli e personaggi dei cartoni.




Era nato il 6 giugno 1935 a Milano. La sua avventura nel mondo della moda comincia presto: a soli 16 anni apprende i primi rudimenti del mestiere e del rapporto con il pubblico facendo l’apprendista nel negozio del padre, dove si vendevano pantofole. Da qui negli anni Sessanta spicca il volo, per dare voce al suo stile libero e pieno di estro.



Nel 1967 inaugura il primo e storico negozio a Milano in Galleria Passarella e nel 1975 sbarca a Londra in Kings Road. Passa solo un anno e nel 1976 apre un Fiorucci Store a New York sulla 59esima Strada. Il negozio viene disegnato dai designer Ettore Sottsass, Andrea Branzi e Franco Marabelli, mentre Andy Warhol sceglie la vetrina del negozio per il lancio del suo giornale “Interview”; 12 mesi dopo a Manhattan Fiorucci organizza l’Opening dello Studio 54, discoteca che diventa mito e riferimento per mondo del jet set. Alla serata partecipano tra gli altri Bianca Jagger, Andy Warhol e Grace Jones.



Gli anni Ottanta sono ancora attuali e vissuti nel presente per Fiorucci, sempre antesignano delle tendenze. Ecco allora che nel 1984 invita a Milano Keith Haring: l‘artista americano lavora due giorni e una notte per trasformare il negozio Fiorucci di Galleria Passarella in un’opera d’arte: pareti e mobili del negozio vengono "rivestiti" con la sua creatività, le opere saranno poi vendute all'asta.



Uomo attento ai tempi che cambiano e desideroso di sperimentarsi con il presente, nel 1990 Elio vende la Fiorucci spa, costituita negli anni '70, alla società giapponese Edwin Co. Ltd e dà vita a Love Theraphy by Elio Fiorucci, chiamata così per continuare a dare spazio ai temi propri degli anni Settanta che lo hanno definito e caratterizzato: pace e amore. Il cambiamento impone anche un diverso look e marchio: piccoli capi d'abbigliamento, jeans, t-shirt, abiti e accessori sono ora identificati con due nanetti. Pace e amore riconducibili a tutto, anche al mondo animale. Motivo per cui era stato invitato all'Expo di Milano, dove aveva deciso di puntate sul tema del rispetto per gli animali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino