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Trovata priva di vita in casa con mani e piedi legati. Così è stato rinvenuto il corpo di Emilia Carlomagno, una donna di 77 anni che viveva a Buenos Aires. La sua abitazione è stata poi distrutta dalle fiamme di un incendio, forse divampato proprio dopo il suo omicidio.
La vittima, di origine molisana, precisamente di Agnone, in provincia di Isernia, dal 2005 viveva in Argentina, era da sola ed era una pensionata.
Secondo una prima analisi Emilia sarebbe morta per soffocamento, dovuto probabilmente al fumo, resta però il mistero sul perché la donna avesse le mani legate con un maglione e i piedi con una coperta. Pochi giorni prima era stato avvelenato anche il suo cane e gli inquirenti ipotizzano potesse essere un avvertimento.
Le autorità locali hanno aperto un'inchiesta per omicidio aggravato e incendio e messo i sigilli alla casa per evitare qualcuno possa introdursi all'interno e falsificare eventuali prove. La sorella e la nipote della vittima che vivevano con lei, hanno però dichiarato che in casa non è stato rubato nulla. Alcuni testimoni hanno però riportato che nella zona in cui viveva la 77enne si aggirava una banda che esercitava pressioni per indurre i proprietari a vendere le proprie abitazioni.
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Il Mattino