Campania protagonista assoluta, nella short list dei 76 canidati grillini che si contenderanno un posto al sole a Bruxelles. Al netto di successivi aggiustamenti nelle preferenze...
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Ma Laura Ferrara, probabile capolista, smorza le polemiche. «Nel M5s dice - i candidati vengono votati e selezionati da migliaia di attivisti sulla base delle loro competenze e della loro esperienza, negli altri partiti decidono Salvini, Berlusconi o Zingaretti nel segreto delle loro stanze. La partecipazione alla vita politica per noi è un valore che pratichiamo con i fatti». A completare il fronte del Sud, anche il Dibba del Tavoliere Mario Furore, e l'ex capo comunicazione regionale M5s della Puglia Alberto De Giglio. Nelle Isole, staccano il ticket per Bruxelles (in palio otto seggi) Ignazio Corrao, l'ex Iena Dino Giarrusso (ben 2491 voti), Matilde Montaudo (sua la lotta contro «la troika e la perestroika»), e Antonio Brunetto, paracadutato in lista all'ultimo minuto ma subito travolto dalle polemiche per via del suo passato da delfino di Angelino Alfano.
Al Centro si accodano dietro Fabio Massimo Castaldo, recordman assoluto di clic (4191 voti), il sindaco di Livorno Filippo Nogarin e gli altri due eurodeputati Dario Tamburrano e Laura Agea. Acciuffano i 15 posti disponibili nella circoscrizione, anche i due giornalisti Tiziana Alterio e Luca Ciarrocca. Nella circoscrizione del Nordovest conquistano tra gli altri i 15 biglietti per le urne le due uscenti Evi e Beghin e il direttore dell'International University College di Torino Giuseppe Mastruzzo, mentre nel Nordest la spuntano Viviana Dal Cin, prima dei non eletti alle politiche, e l'uscente Marco Zullo. «Adesso spiega al Mattino Laura Ferrara - inizia la sfida più affascinante e dura: cambiare l'Europa da cima a fondo. Per farlo, così come sta già avvenendo in Italia, dobbiamo sconfiggere anche lì il patto del Nazareno europeo che governa Bruxelles da oltre 20 anni, rappresentato da PPE (Forza Italia) e S&D (Partito Democratico)».
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Il Mattino